Ricerca musicale

Svolge un periodo di formazione presso il Conservatorio Cherubini di Firenze con Lelio Camilleri, presso uno dei pochi centri ufficialmente riconosciuti che all’epoca si occupavano didattica dell’Informatica Musicale. Viene inevitabilmente a contatto con il Reparto di Informatica Musicale del CNUCE/CNR di Pisa e con Leonello Tarabella, già prezioso collaboratore del maestro Pietro Grossi, violoncellista, pioniere della musica al computer e fondatore del suddetto Studio di Fonologia Musicale di Firenze (S2F2).

Frutto di questa collaborazione (dal 1988 al 1998) è lo sviluppo di due versioni (per MSX e per PC) del Concurrent Pascal Music, un ambiente per la composizione musicale algoritmica particolarmente versato alla esecuzione in real time.

Ma l’aspetto veramente distintivo del reparto è lo sviluppo di originali interfacce uomo-macchina per la performance dal vivo realizzate in collaborazione con l’Istituto di Elaborazione dell’Informazione (IEI/CNR) di Pisa nella persona di Graziano Bertini. Oggi i due istituti sono confluiti nell’Istituto di Scienze e Tecnologie dell’Informazione ISTI/CNR.

Una delle prime interfacce realizzate è un sistema interattivo che ascolta le note eseguite dal solista (in questo caso il flauto) e modifica l’esecuzione algoritmica che accompagnain accordo con le regole impartite al momento della programmazione in Pascal Music. Il sistema, che utilizza un normalissimo computer MSX, è stato utilizzato per la prima volta nel brano Sciarada nel concerto Digit Suite nel Palazzo dei Cavalieri di S.Stefano a Pisa nel 1988.

Il suo apporto più interessante è certamente nella realizzazione della Light Baton e nelle routine di gestione da Pascal Music. Il sistema riconosce i movimenti di una speciale bacchetta di direttore d’orchestra e permette l’esecuzione contemporanea di ensemble umani e live electronics.

Altro sistema, che realizza un connubio tra musica in tempo reale e pittura digitale estemporanea è Shine Hands. In questo caso il performer dipinge con l’ausilio di speciali guanti riflettenti agitati nell’aria e realizza un opera in divenire, che prende forma, cresce, si modifica e infine scompare, su uno schermo gigante alle sue spalle. Anche in questo caso, seguendo convenzioni stabilite volta volta e pre impostate nel programma, il pittore ha a disposizione una tavolozza di effetti grafici, ma anche un sostegno musicale che controlla contemporaneamente, sempre in piena sintonia con la sua creazione (Gestural and Visual Approaches to Performance Pdf 1.4 MB).

I miei brani per flauto e live electronics riportati dall’archivio dell’International documentation of electroacoustic music