Dall’anno scolastico 1990/1991 al 1993/1994 ottiene una cattedra ripartita tra insegnamento di Educazione Musicale presso il Comprensivo L.Niccolini di Ponsacco e alcune ore per il coordinamento e la realizzazione della Sperimentazione I.M.P.A.R.A. (Informatica, Metodologia Pluridisciplinare in Attività di Recupero e Approfondimento), ideata ed attuata nella stessa scuola insieme con la collega prof. E.Borromeo, per l’introduzione dell’informatica nella scuola dell’obbligo.

Abbiamo mosso i primi passi per l’informatizzazione della didattica in condizioni critiche, con attrezzature limitate (4 PC Commodore 128, integrati solo dopo con alcuni personal computer classe 286 e 386) che già erano servite per precedenti laboratori. Ma a dispetto di ciò abbiamo coinvolto i colleghi di altre discipline e realizzato unità didattiche che prevedevano l’uso del computer in tutte le discipline del curricolo. Lo spirito non era di utilizzare per forza l’informatica, ma seguire il principio secondo cui il computer è utile in quelle scuole che funzionano bene anche senza computer. Volevamo quindi dimostrare che il suo utilizzo per alcuni argomenti scolastici di ogni materia, li rendeva più chiari o obbligava a sviscerare bene il problema attraverso il metodo induttivo (non regalare un pesce a chi ha fame, ma insegnagli a pescare). Tutte le attività comunque beneficiavano di un approccio più piacevole e gratificante sia nel prodotto finale che nel lavoro stesso.

Grazie anche alla collaborazione del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, in particolare nelle persone dei Prof.Eugenio Morreale e prof.M.R Laganà, questo tipo di approccio didattico e alcuni prodotti realizzati con la sperimentazione sono stati presentati in diversi convegni nazionali (vedi Pubblicazioni).